La ricerca

Il rapporto Gallup “State of the Global Workplace 2022” rappresenta uno degli studi più approfonditi sull’esperienza lavorativa nel mondo. Esso evidenzia la forte correlazione tra l’engagement e i risultati delle prestazioni, come la ritenzione, la produttività, la sicurezza e la redditività. Inoltre, il rapporto sottolinea l’importanza del benessere dei dipendenti e la necessità per le organizzazioni di considerare la persona nel suo insieme, non solo come lavoratore.

È possibile scaricare il rapporto da questo link: state-of-the-global-workplace-2022-report.aspx

Su Gallup?

Gallup (gallup.com) è un’azienda di ricerca e consulenza, fondata nel 1935 da George Gallup, un noto pioniere della ricerca di mercato e della statistica, che si concentra sull’analisi dei dati per aiutare le organizzazioni a migliorare le prestazioni e l’engagement dei propri dipendenti. L’azienda è nota per il suo Gallup Poll, uno dei sondaggi di opinione più importanti e rispettati al mondo, e per il suo lavoro sull’analisi dell’engagement dei dipendenti. Gallup ha sede negli Stati Uniti e ha uffici in tutto il mondo.

Cosa si intende per “engagement”?

L’engagement è un termine che descrive quanto un dipendente sia coinvolto e motivato nel suo lavoro. Quando un dipendente è impegnato, vuol dire che si sente parte della squadra e che si impegna a fare bene il suo lavoro. Questo è importante perché quando i dipendenti sono coinvolti l’organizzazione funziona meglio e raggiunge migliori risultati. Spesso si pensa all’engagement come qualcosa che accade sul lavoro e al benessere come qualcosa che accade al di fuori del lavoro, ma l’analisi di Gallup suggerisce che questa è una falsa dicotomia.

Un nuovo record per il livello di stress tra i lavoratori

Il livello di stress tra i lavoratori ha realizzato un nuovo record negativo, con il 44% dei dipendenti che ha dichiarato di aver sperimentato molto stress il giorno precedente. La pandemia ha interrotto un lungo periodo di miglioramento graduale ma generale tra i lavoratori di tutto il mondo, con un impatto sull’economia globale. Secondo le stime di Gallup, un basso engagement costa all’economia globale 7,8 trilioni di dollari USA e rappresenta l’11% del PIL mondiale. L’analisi di Gallup su 112.312 unità aziendali in 96 paesi ha dimostrato che esiste una forte correlazione tra l’engagement e i risultati delle prestazioni, come la ritenzione, la produttività, la sicurezza e la redditività.
Le opportunità di lavoro variano notevolmente a seconda della regione. Sebbene il 45% dei dipendenti abbia dichiarato che ora è un buon momento per trovare lavoro, gli Stati Uniti e il Canada guidano il mondo con il 71%. Le regioni più vicine sono l’Australia e la Nuova Zelanda al 59% e il Sud Asia al 50%. Al contrario, le regioni con le opportunità di lavoro meno promettenti sono la Comunità degli Stati Indipendenti (35%), il MENA (28%) e l’Est Asia (27%).

e l’Italia?

La situazione italiana, fanalino di coda in Europa, riguardo all’engagement dei dipendenti sembra essere preoccupante. Solo il 4% degli impiegati italiani si sente pienamente soddisfatto e coinvolto sul lavoro, mentre il 96% lo considera solo una necessità per sopravvivere. Questo atteggiamento sembra essere confermato dal fatto che solo il 16% degli impiegati nazionali ammette di arrabbiarsi sul lavoro più o meno tutti i giorni, un po’ meno della media del Kosovo e del Regno Unito, entrambi al 15%. Al contrario, il 27% degli impiegati italiani si sente triste quotidianamente, il che posiziona l’Italia al secondo posto in Europa, dopo il Cipro Settentrionale con il 28%.
Questi dati suggeriscono un atteggiamento di rassegnazione da parte degli impiegati italiani, anche considerando che il Paese risulta ultimo in classifica riguardo al giudizio degli intervistati sulla possibilità di trovare un lavoro migliore in questo periodo. Tuttavia, nonostante questi risultati preoccupanti, è importante notare che l’Italia non è la peggiore in assoluto. Infatti, il Paese si posiziona al 26° posto della classifica, appena sopra il Kosovo, che è al ventisettesimo posto. La Finlandia si posiziona al primo posto in Europa, dove l’84% degli impiegati pensa che le cose vadano bene.
Ancora una volta, tutto ciò sottolinea l’importanza di un ambiente lavorativo sano e appagante per la salute mentale e il benessere dei dipendenti. Promuovere un’esperienza di lavoro positiva non solo migliora la qualità della vita dei dipendenti, ma può anche aumentare la produttività e la creatività dell’intera organizzazione. Tuttavia, per raggiungere questo obiettivo, è necessario che il lavoro diventi una fonte di soddisfazione e realizzazione personale, piuttosto che solo una necessità per sopravvivere.

Il benessere dei dipendenti non è un lusso

Il benessere dei dipendenti è fondamentale per il successo delle organizzazioni. Tuttavia, l’impegno e il benessere dei dipendenti sono bassi a livello globale, e c’è un enorme potenziale di crescita ancora inesplorato. L’impegno e il benessere sono strettamente interconnessi: come le persone vivono il lavoro influisce sulla loro vita al di fuori del lavoro. I dipendenti che sperimentano costantemente alti livelli di burnout (stato di esaurimento emotivo, fisico e mentale) sul lavoro riferiscono che il loro lavoro rende difficile adempiere alle loro responsabilità familiari. Inoltre, il benessere complessivo influenza la vita sul lavoro: i dipendenti che sono impegnati sul lavoro in modo non efficace hanno il 61% in più di probabilità di burnout continuo rispetto a quelli impegnati in modo efficace.

Sembra chiaro che le organizzazioni dovrebbero fare uno sforzo per creare un ambiente di lavoro che promuova l’engagement e il benessere dei dipendenti. Ciò richiede la collaborazione tra dirigenti e dipendenti, in quanto entrambi i gruppi devono lavorare insieme per creare un ambiente di lavoro che promuova la salute e il benessere di tutti.